Lo ha dimostrato una ricerca condotta dal professor Giovanni Sindona dell’università della Calabria.
Ed è proprio in questa regione, più precisamente sulla costa ionica, in una fascia costiera di soli 80 km che va da Reggio Calabria a Bovalino, che il frutto del bergamotto manifesta le sue massime proprietà.
CARATTERISTICHE
Ma facciamo un passo indietro per comprendere meglio questo frutto poco conosciuto.
Il bergamotto, è un agrume del genere citrus con una misura piuttosto simile all’arancia ma con una buccia più fine, un po’ più vicina a quella del pompelmo.
Il frutto viene raccolto tra novembre e marzo ed ha una colorazione che va dal verde, quando il frutto viene raccolto per la produzione del tanto amato olio essenziale, al giallo, fase di piena maturazione del frutto.
PROPRIETA’
La tradizione popolare di questa zona utilizzava già il bergamotto per abbassare il livello di colesterolo tanto da prendere l’appellativo di oro verde. Recentemente però una equipe guidata dal professor Sindona dell’università di Reggio Calabria, ha potuto dimostrare le fantastiche proprietà di questo frutto per la lotta al colesterolo. Ricordiamo che il colesterolo rappresenta un importante fattore di rischio di malattie cardiovascolari che ad oggi, rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale.
Il professor Sindona, ha scoperto due molecole, che sono presenti solo nel bergamotto per quanto riguarda il genere citrus e in traccia nel chinotto, che permettono di abbassare il livello di colesterolo al pari delle pillole in commercio, ma ovviamente senza controindicazioni!
E non è finita qui! Un altro recentissimo studio[1], ha messo in evidenza effetti antitumorali del bergamotto dimostrando che il succo del così detto oro verde, permette di ridurre in modo significativo, il tasso di crescita di diverse linee cellulari tumorali.
[1] Irina V. Lebedeva; S. Delle Monache, P. Sanità, E. Trapasso, M.R. Ursino, P. Dugo (2013). Mechanisms Underlying the Anti-Tumoral Effects of Citrus bergamia Juice.PLoS ONE8(4): e61484.I:10.1371/journal.pone.0061484